- 1 Cos'è la base di ricarica
- 2 Una tecnologia rivoluzionaria
- 3 Autonomia e funzioni
- 4 Posizionamento in ambito domestico
- 5 Facilitare la comunicazione
Cos’è la base di ricarica
Uno degli elementi forniti in dotazione con i moderni robot aspirapolvere è la base di ricarica. Si tratta di un dispositivo dal formato estremamente compatto che, collegato in maniera opportuna, ad una presa di corrente efficiente, permettere di ricaricare la batteria già installata presso l’apparecchio. E’ un prodotto da collocare e movimentare con cura, dal momento che, da esso, dipende strettamente il corretto lavoro del robot. Nonché la sua performance di durata nel tempo.
Una tecnologia rivoluzionaria
Va da sé che, la base di ricarica, è centrale sia nell’assicurare al robot la più elevata autonomia, che a permettere allo stesso di espletare nei modi opportuni tutte le sue funzioni. La batteria solitamente montata su questo tipo di prodotti, è di quelle al litio. Proprio al pari delle batterie che ci consentono di adoperare, in modo pratico ed agevole, sia i nostri smartphone che i tablet ed i computer portatili. Tutti quegli strumenti elettronici di cui, insomma, non riusciamo più a fare a meno.
Autonomia e funzioni
Il ruolo della base di ricarica è molto importante considerando anche il fatto che, la maggioranza dei robot, riesce a raggiungerla in totale autonomia, agganciandosi ad essa per ricaricarsi. L’operazione si avvia in automatico quando, i sensori posti sull’apparecchio, rilevano un livello insufficiente della carica presente in batteria.
Allo stesso modo, il robot, si sgancerà ed abbandonerà la stazione. Evento che si verificherà nel momento in cui percepirà il livello di carica completato al cento per cento. Per poi tornare sempre in automatico a pulire, proprio laddove si era dovuto interrompere a seguito del rilevamento dello scarso stadio di carica della batteria.
Posizionamento in ambito domestico
La prima buona norma da seguire è quella di collocare la nostra base di ricarica presso una presa di corrente, verificando che questa sia ben funzionante. E’ preferibile anche che, la presa scelta, si trovi in un angolo della casa tranquillo. Non soggetto, cioè, ad un via vai continuo degli inquilini e al riparo da bimbi piccoli ed animali domestici. Il punto deve essere facilmente accessibile per il robot.
Facilitare la comunicazione
Allo stesso modo è consigliato che, la stanza o il passaggio che ospita la base di ricarica, non sia molto occupato a livello generale. I sensori dei due apparecchi, infatti, comunicano tra loro grazie a un’attività di tipo laser. Si tratta di una tecnologia molto sofisticata e dalle elevate opportunità di funzionamento. Tuttavia, i sensori potrebbero faticare a interagire l’uno con l’altro, se si trovano in presenza di molti ostacoli, oppure di oggetti particolarmente ingombranti e di dimensione molto estesa.