- 1 Un prodotto per ogni esigenza
- 2 La potenza di aspirazione
- 3 Filtro e serbatoio
- 4 L'autonomia della batteria
- 5 Le funzioni aggiuntive
- 6 Marche e prezzi
Un prodotto per ogni esigenza
Il mercato dei robot aspirapolvere è più che mai ricco di prodotti che offrono le più disparate possibilità d’impiego. Alcuni fanno praticamente tutto da soli, altri necessitano di un certo grado di controllo da parte dell’utente. Tutti devono essere utilizzati seguendo le apposite istruzioni e richiedono un minimo di manutenzione. Affinché possano durare nel tempo, garantendo sempre i migliori risultati di pulizia.
La potenza di aspirazione
Senza girarci intorno, la prima cosa da valutare in un robot aspirapolvere è la sua potenza di aspirazione. Più il motore riesce a raggiungere un livello di aspirazione elevato, maggiore sarà la pulizia che permetterà di raggiungere. Del resto, un dispositivo di questo tipo si acquista proprio per avere una casa pulita senza fare il benché minimo sforzo. La potenza di aspirazione, tuttavia, non basta.
Ma non solo. Ci sono anche robot che effettuano un’azione più incisiva in presenza di superfici molto sporche, elemento che riescono a rilevare grazie agli appositi sensori di cui sono forniti.
Filtro e serbatoio
Accanto alla capacità di aspirazione, bisogna considerare il sistema filtrante. Questo deve avere la giusta efficacia per catturare non solo lo sporco visibile, come i capelli ed i peli di animali, ma anche tutte quelle particelle inquinanti che l’occhio umano non riesce a rilevare. Parliamo di pollini, acari e muffe che, pur non essendo visibili, possono causare diversi problemi, in particolare ai soggetti che ne sono allergici.
In un apparecchio che svolge le operazioni in modo del tutto autonomo, è molto importante valutare anche la capacità del serbatoio. Un elemento che non si deve assolutamente trascurare, soprattutto se si ha un’abitazione molto ampia e si vuole adoperare il robot per la pulizia di tutti gli ambienti, o per gran parte di essi.
L’autonomia della batteria
A proposito di autonomia, non si può trascurare neppure quella delle batterie montate sul robot. Queste sono generalmente agli ioni di litio, una proprietà che li rende particolarmente durevoli e funzionanti con le migliori prestazioni. Ma la caratteristica principale è che sono di tipo ricaricabile, al pari di tutti i dispositivi elettronici che utilizziamo nella quotidianità.
Quando esso avrà bisogno di ricaricarsi, ma non ha finito ancora di pulire, si recherà alla base in modo autonomo. Una volta che la batteria avrà raggiunto il massimo stadio di carica, il robot lascerà la stazione e tornerà a pulire, proprio laddove si era fermato.
Le funzioni aggiuntive
Una funzione aggiuntiva, molto richiesta da coloro che acquistano e utilizzano questo genere di dispositivi pulenti, è quella del lavaggio. Molti robot oggi in commercio sono, infatti, sia degli aspirapolvere, che dei lavapavimenti. Tanto da presentare anche due serbatoi: uno per la raccolta dei rifiuti e l’altro per l’acqua. Inoltre, gli apparecchi più evoluti, non solo permettono anche di lavare le superfici, ma offrono la possibilità di selezionarne la modalità. Le opzioni presenti sono in genere due: lavaggio ad acqua o a secco, da selezionare a seconda delle necessità contingenti.
Ogni mappa può essere di volta in volta aggiornata. Una funzione utile se, ad esempio, vengono spostati dei mobili all’interno dell’ambiente e/o modificati dei punti di passaggio. Le mappe memorizzabili possono arrivare anche fino a dieci per uno stesso dispositivo.
Marche e prezzi
Tra i robot aspirapolvere presenti sul mercato attuale, possiamo segnalare i modelli forniti da Neato Robotics, iRobot, Proscenic., Ecovacs, Ultenic, Roventa e Lefant. La maggior parte di questi dispositivi offrono la possibilità di controllo a distanza con comando vocale. Grazie alle applicazioni integrate dalla casa madre, ma anche tramite Alexa e Google Assistant.